MUSEO DO FADO
rigenerazione urbana dell’Alfama
luogo : Lisbona
servizio : concorso di progettazione
La prima suggestione derivante dalle importanti differenze di quota ci ha spinto a pensare ad un edificio che avesse in se anche la funzione di connessione e di ricucitura. Un elemento fortemente legato al terreno in cui i percorsi urbani si integrano e si fondono con le funzioni dell’oggetto museale.
L’orografia della città crea dei terrazzamenti e dei belvedere, anche nel progetto abbiamo riportato questa caratteristica, disegnando una grande piazza, che è allo stesso tempo copertura dell’edificio e spazio pubblico; un belvedere, con affaccio sul mare.
Abbiamo deciso di creare un segno semplice e chiaro che andasse a ricostruire i fronti relazionandosi in maniera diretta con gli edifici notevoli antistanti; il corpo principale si attesta solo in un lato del lotto per lasciare più libera possibile la visuale e creare uno spazio pubblico, nel quale siano presenti ampie aree verdi. L’obiettivo è restituire ordine a significato tramite l’utilizzo di un linguaggio che si compone di elementi puri, e forme semplici. Unico elemento riconoscibile e caratterizzante l’edificio è il blocco posto in testata, a segnare l’accesso principale del museo. Un faro che la notte si illumina, a segnalare la presenza di un edifico simbolo della città.
“L’opera non è soltanto l’oggetto, ma anche quello che lo circonda e i vuoti, gli spazi.”
- Niemeyer
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